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Olio su tela 70x50cm aprile 2004
Nella mia mente è stata tenuta presente sempre la possibilità sempre più reale e meno fantascientifica di un olocausto nucleare. Chi pensa di risolvere i problemi con una guerra termonucleare,a parte l’eliminazione di gran parte del genere umano ,non ha messo in conto la perdita irreversibile di alcune cose fondamentali che porteranno proprio loro all’annientamento totale dell’uomo,e cioè LA CULTURA,LA NATURA,L’INTELLIGENZA E L’AMORE. La cultura simbolizzata dal libro in fiamme,verrà persa (documenti,scritti,usi e costumi dei popoli). Un’altra cosa che verrà persa sarà la natura,intesa come flora,fauna,acqua ,terra,aria,energia:mutazioni geniche, con desertificazione dovuta a sterilità dei semi della terra,e della riproduzione animale ed umana.
Un altro danno sarà che in questo ambiente di ristrettezze difficilmente potranno esserci passioni di cuore.L’uomo sarà così cambiato che non vorrà essere più amato perché il suo cuore sarà infranto in modo irreversibile.
Però questo olocausto sarà anche l’olocausto dei cervelli;il cervello dell’uomo non sarà più capace di ragionare perché sarà danneggiato in modo irreversibile dalle radiazioni ionizzanti,e sarà in via di disfacimento.
Sergio Lai
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