Olio su tela,70x50cm-maggio 2018
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La solitudine dell’uomo, è uno dei problemi più gravi dell’inizio di questo terzo millennio. L’uomo è solo, non solo fisicamente come esprimo in questo dipinto con la panchina tremendamente vuota, o l’ombrello in spiaggia con asciugamano, anch’essi tristemente soli; la solitudine è molto più profonda, è LA SOLITUDINE DELL’ANIMA. L’uomo non esiste più come essere che si aggrega alla comunità per il bene comune…l’uomo ora pensa solo a se stesso perchè degli altri non interessa alcunchè se non per puro interscambio “materiale”-do ut des-Catullo avrebbe detto che conviene il ”carpe diem”, il cogliere l’attimo, non fare progetti e non legarti a nessuno.L’orologio per terra è la testimonianza che il tempo passa per tutti,in modo veloce,e quindi metaforicamente di impradonirsi del tempo,prima che esso finisca per ognuno di noi.
La luna da sempre testimone delle vicissitudine umane, come un grande occhio che ci guarda dall’alto, si è moltiplicata in 3 per osservare meglio l’uomo, nella speranza di far breccia sulla sua solitudine.
Sergio Lai
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