Olio su telab 70x50cm giugno 2010
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Il dipinto apparentemente è molto enigmatico, sicuramente complesso. Esso rappresenta una parte importante del percorso di vita di Francesco Buccheri, musicista emiliano ,autore di opere musicali bellissime, piene di pathos e di ritmo.
La Musica, sua antica passione, coltivata da anni ,ad un certo punto della sua vita subisce un arresto di ispirazione e di evoluzione per un nuovo ed impellente bisogno interiore di amore. Francesco lascia la chitarra, ormai muta(con le corde spezzate),perché senza più stimoli, per intraprendere un percorso mistico, pieno di gradini, di difficoltà, ma anche di speranza(scala verde).Per far ciò deve attraversare una porta(direi con tanto coraggio, ma anche forza interiore. La meta è tracciata: Camaldoli, rappresentata oltre l’orizzonte con i toni del blu, colore riflessivo ,di pace e di serenità, dove scoprirà il vero Amore, che non è altro che Dio.N Lui è dentro il suo cuore(occhio dentro il cuore),che emana luce in tutte le direzioni, la luce dell’Amore. Scoperto l’amore di Dio e ritrovato se stesso, decide di sposarsi con una unione che sarebbe dovuta essere forte e duratura come una roccia…Questa roccia col tempo si è spezzata(in basso al dipinto; metà roccia blu la donna e metà’ roccia rossa l’uomo .Intanto il tempo passa finchè all’orizzonte non si intravede una nuova rinascita; c’è la voglia ma anche la paura di intraprendere un nuovo viaggio interiore, in cerca di un nuovo amore, quello di Mara. Per intraprendere questo viaggio ci vuole ancora…coraggio! Si deve attraversare di nuovo una PORTA, che porterà ad una nuova vita. Superata la porta c’è una nuova realtà, una nuova vita: Mara. Ma dov’è costei? C’è, ed è seminascosta, simboleggiata da due ali di un Angelo
Sergio Lai
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